Il professor Tautol è quasi scosso quando annuncia i risultati della sua ricerca. La premessa è molto emotiva: “Non so come esprimere scientificamente ciò che ha mosso le nostre sperimentazioni, ma l’espressione più appropriata è – ci siamo rotti le balle- ecco, è così, ci siamo rotti le balle di titoli giornalistici pseudoscientifici come -Scoperto un pianeta con vita aliena (ipotetica)- oppure -finalmente sarà sconfitto il cancro (nel 3015)- noi siamo perché la scienza esprima, anche nei giornali popolari, un rigore inoppugnabile e non sogni mai dimostrati”.
È per questo che l’equipe del professor Tautol, in collaborazione con una serie di organismi internazionali, ha deciso di portare avanti una sperimentazione che arrivi a un risultato certo e incontestabile. Ciò che la ricerca doveva dimostrare è: a cosa equivale bere una tazzina di caffè? L’emozione nel trasmettere i risultati è contagiosa:
“Abbiamo innanzitutto scartato risultati poco dimostrabili, come la tesi del prof Bjork: -Bere una tazzina di caffè equivale a pisciare in piedi- poi abbiamo proceduto a eliminare dalla comunità scientifica, ritirando anche i suoi trofei vinti nella competizione di golf tra università, il professor Isqvarna, che ha falsificato i risultati della sua ricerca per dimostrare che -Bere una tazzina di caffè equivale a leccare un comò- e finalmente, tra i risultati verosimili abbiamo condotto una sperimentazione accurata sull’unica risposta scientificamente accettabile e il risultato si è dimostrato esatto e inoppugnabile: -Bere una tazzina di caffè equivale a bere una tazzina di caffè- credo che passeranno parecchi decenni prima che arrivi un gruppo di imberbi antipatici neolaureati a superare questa tesi scientifica”.
Ma forse il prof Tautol è un po’ troppo ottimista, si sta facendo infatti strada il pensiero antipodista del prof Nichil, il quale intende dimostrare, e dice di essere già a buon punto con le ricerche, che -Bere una tazzina di caffè equivale a non bere una tazzina di caffè- ai posteri l’ardua sentenza.
Nel frattempo, l’approccio filosofico del professor Capuano dell’Università di Urbino, ha destato parecchio interesse nella comunità internazionale: “Bere una tazzina di caffé, equivale”.
Il micidiale prof Capuano!