Una figura, definita sprezzantemente “pìtima”, che esisteva nella Venezia dei tempi d’oro, quando i poveri cristi stavano male come adesso e i signori se la passavano da signori come adesso, aveva lo scopo specifico di rompere il cazzo a chi aveva contratto un debito e fosse in ritardo coi pagamenti. Questa suddetta figura di rompicoglioni non era pagata, ma prendeva una percentuale in caso d’incasso. Il suo compito consisteva nel seguire il mancato pagatore in ogni momento della sua giornata e, soprattutto in presenza di estranei, ricordargli ad alta voce che ancora doveva una certa somma di ducati a quel certo signore.

Si può ben dire che l’umano oggi ami circondarsi di pittime che gli ricordano qualsiasi cosa, così che la memoria dell’individuo non si allena più e deve cercare su wikipedia anche il giorno del suo matrimonio. Ma un altro scopo delle pìtime informatiche è allarmare l’individuo in continuazione, tenerlo in un costante stato di preallarme, di tenerlo “pronto a preoccuparsi” e, per ottenere lo scopo, rompergli la minchia anche su eventi riguardo ai quali potrebbe benissimo dormire sonni tranquilli se ne venisse a conoscenza anni dopo la loro conclusione. Uno dei più brutti ricordi delle mie giornate del tempo in cui al ristorante si poteva dire “passami il vino” senza che intervenisse la Digos, era la quantità di pigolìi, pernacchiette, campanellini, sonagli, che si attivano in una normale sala ristorante e che, se da un lato ottiene lo scopo consolatorio di molestarsi a vicenda, dall’altro ci dà l’impressione farlocca di avere degli impegni.

Di tutte le notifiche con cui la gente pare ami essere martoriata ad ogni secondo, da quella che dice che c’è uno che ha apprezzato la foto del culo di una con cui una volta hai condiviso un pensiero di Nietzsche; a quella che ti avvisa che è uscito un nuovo commento su un post che contiene la parola “coassiale” che avevi cercato su una pagina privata di microsoft, ce ne sono alcune che l’allegra brigata rompicoglioni dei creatori di social si è lasciata sfuggire.

Tra queste vi è una notifica che dovrebbe dire, non so come sintetizzarla né come crearne un’immagine consuntiva; ma in soldoni dovrebbe avvisarti dopo che hai scritto un post e l’avviso dovrebbe essere questo: qualcuno stava mettendo il like al tuo post, ma poi ci ha ripensato e ha concluso che hai scritto una stronzata ed ora sta mandando messaggi privati a tutti i suoi finti amici dicendo: “Tizio ha scritto proprio una stronzata”. Ovviamente questa notifica deve valere anche se non ti chiami Tizio.

Credo che per i rapporti umani sia abbastanza importante sapere anche questo.