C’era una famiglia di gente che un po’ lavorava e un po’ no. Ogni tanto ci si dava da fare, ogni tanto ci s’impigriva in oziosi dibattiti sulla forma delle tette delle soubrette in tv. C’era chi si preoccupava un po’ per tutti e chi pensava solo a se stesso. Grosso modo la famiglia tirava avanti, come tante famiglie al mondo.
Questa famiglia aveva un figlio che si drogava. Ora, drogarsi è un atto di egoismo assoluto, anche quando uno dice, mi drogo in compagnia, è solo perché così c’è qualcuno che gli passa la droga.
Costui, come spesso succede, chiedeva i soldi alla famiglia. Mica diceva “datemi i soldi che mi devo drogare”, qualcuno della famiglia sarebbe stato in disaccordo, diceva “Ho fatto debiti, sono nei casini, con questi soldi risolvo tutto”. Si era deciso di dargli qualcosa ogni settimana. Di quella parte di soldi che si mettevano assieme, da quel mucchio comune che serviva alle spese della casa e di ciò che serviva, si toglieva qualcosa per aiutare quel ragazzo che aveva dei problemi.
Ogni tanto il ragazzo diceva che non ce la faceva. Diceva che se non gli davano qualcosa di più, non molto, solo qualcosa di più, avrebbe avuto problemi seri, tutti avrebbero avuto problemi seri, perché coi debiti che aveva fatto qualcuno avrebbe potuto prendersela con la famiglia. Allora si decideva di dargli qualcosina di più. Ma le cose non cambiavano mai; nessuno si era accorto che quel ragazzo si drogava, ma tutti capivano che la sua situazione non migliorava, era sempre di pessimo umore, sempre più slegato dalle normali attività di tutti i giorni, sembrava sempre più lontano. Per ricambiare dei soldi che chiedeva si impegnava a fare piccoli lavori per tutta la famiglia, ma ne faceva pochi e li faceva male. Un giorno disse che se gli avessero dato una bella somma avrebbe risolto una volta per tutte i suoi e i loro problemi. Gli diedero qualcosa, certo non tutta la cifra che chiedeva, non era possibile, ma molto più del solito. Il suo umore era cambiato ma solo per qualche giorno. La routine tornava e con essa le richieste continue di denaro. Col tempo, la somma che la famiglia metteva da parte per quel problema personale, cominciava a superare la somma spesa per le necessità di tutti. Come si era arrivati a questo? Nessuno se lo ricordava più. La famiglia tirava avanti a fatica e il ragazzo era sempre più infelice.
Ecco perché aumentare l’iva non serve a niente.