Testo, musiche e regia: Natalino Balasso
Produzione: teatria srl
Organizzazione: Simonetta Vacondio
scenografie: Italo Grassi
monologo con: Natalino Balasso
Un uomo e una barca sulla scena. Lui aspetta che qualcuno lo trovi, perché la nebbia nasconde tutto, ed ora è impossibile che qualcuno passi di lì. La magia del luogo fa riaffiorare antichi ricordi. Una serie di personaggi vengono raccontati, evocati ed interpretati da Natalino Balasso che racconta di un mondo mitologico, quello della pesca dello storione a Scano Boa nel delta del Po, prima della guerra, quando ancora quello che è uno dei pesci più antichi del mondo risaliva dal mare a deporre le uova. In un clima di magia e superstizione, con apparizioni di santi e di fantasmi, con la fortuna legata a un filo, il popolo degli avventurieri degli scani si riversava nel delta del Po. La vicenda ruota attorno a tre personaggi principali, Italo, che è anche io narrante, il Faìna e la Tosa, in una danza divertente che sul finale avrà risvolti tragici.
La tosa e lo storione è una vicenda di fantasia, con riferimenti letterari che vanno da G.A Cibotto al poeta Gino Piva. Nello spettacolo sono ricordati anche avvenimenti storici come la fucilazione di Ciceruacchio sulle sponde del Po. Balasso coniuga sul palcoscenico il suo gusto per la comicità popolare con la passione per le vicende di sapore storico-folkloristico.
Natalino Balasso prosegue con questo monologo tragicomico la sua ricerca stilistica che congiunge la chiave della comicità popolare con storie di sapore letterario, raggiungendo momenti di vivacità sanguigna (come nel caso del monologo sui miti greci dal titolo Ercole in Polesine) e momenti di maggiore riflessione (come nel celebrato Liberanos tratto dai testi di Luigi Meneghello e recitato assieme a Mirko Artuso per la regia di Vacis). Questo spettacolo, scritto e interpretato da Balasso, è un ulteriore e più maturo tassello nel percorso artistico che il comico veneto ha intrapreso qualche anno fa e che sta proseguendo anche con nuovi lavori in collaborazione con Gabriele Vacis, già regista del fortunato Liberanos, con cui Balasso ha lavorato in Viaggiatori di Pianura, recitando accanto a Laura Curino e in Rusteghi, i nemici della civiltà, recitando con Eugenio Allegri e Jurij Ferrini .