Chi non legge i giornali non sa cosa si perde.

“Ex modella di Play Boy va in tv e racconta come è a letto Messi”.
A prescindere dal fatto che, cara ex modella, al massimo potrai raccontare “come è a letto con te”, ma al di là dell’epocale evento in sé, perché la Stampa di Torino si sente in dovere di farne un resoconto?
Sempre sulla Stampa leggo che l’Istat dice che i giovani senza lavoro sono in calo. Spero che non sia perché ormai non sono più giovani.

“Poliziotta in bikini arresta un ladro ed è subito star dei social”. In realtà le poliziotte erano due ed hanno inseguito e arrestato il ladro assieme, ma gli occhi dei giornalisti de L’Arena, troppo occupati a rimirare le cosce della poliziotta prendisole, non hanno nemmeno percepito la collega, oscurata da cotanta sensualità. E così, mentre lei è Mikaela Kellner, la collega vestita è “una collega”.

Il Gazzettino, per timore di venire surclassato rilancia con: “L’aureola dei santi? La sua luce oggi è una realtà scientifica”. E smolla un pippone su un gruppo di scienziati multidisciplinare, finanziato, patrocinato e benedetto da facoltà universitarie italiane e slovene, che dimostra, dati alla mano, che i pittori che dipingevano l’aureola intorno alle teste dei santi, ci avevano visto giusto. Insomma, per farla breve hanno fatto, giuro, una macchina fotografica che percepisce raggi ultravioletti e rileva se intorno a te, non so bene se solo intorno alla tua testa, emani un alone. Ora, credo che tu lo emaneresti anche con l’influenza, ma pare che persone dotate di “coscienza superiore”, espressione scientificamente misurata, come chi fa yoga o l’avvocato divorzista, effettivamente riluca di luce divina. L’articolo e gli scienziati concludono dicendo “dunque vale anche per i santi”.
Se qualcuno nutrisse dubbi sulla serietà dell’articolo, e degli scienziati, vi basti sapere che l’articolo ha il seguente incipit: “A volte si dice spontaneamente: -Sei una persona solare.”

Su Repubblica noto che papa Francesco dice: “Fame e terrorismo, dov’è Dio? Nei deboli e negli sfruttati”. Non in Vaticano quindi.
Fa comunque piacere notare che, ora che c’è un sindaco a 5 stelle, anche Repubblica si accorga che a Roma ci sono le buche nelle strade.
Si riferisce anche di un caso internazionale che arriva da Sanpietroburgo dove è stata installata una copia del David di Donatello e c’è chi vuole coprirlo perché “è nudo e turba i bambini”. Io credo che vada coperto per pudore e per non far fare figuracce a noi veri uomini italiani, perché una minchia così piccola non fa davvero onore a chi, come noi, si vedrebbe meglio rappresentata con un tubone di Pringles tra le gambe.

Il Corriere riporta di un bombardamento su un ospedale in Siria, con morti e feriti ma, diciamolo pure, che ce frega a noi? Mica sono turisti! La cosa interessante è che si scrive: “Non è chiaro da chi è stato compiuto il bombardamento”. Si saranno bombardati da soli.
Alla Raggi e alle buche di Roma, arriva dal Corriere uno schiaffo estero morale: “Mosca, armata di asfaltatrici rifà la strada in 24 ore”. Daje!
Dulcis in fundo, Salvini dice: “Non vado alla convention di Parisi, per ora vedo poche idee e confuse”. Se lo dice lui che se ne intende…