<--- TEATRO

Produzione: ATA Teatro Regionale Alessandrino
durata 1 ora e 30 minuti (atto unico)
scritto da: Gabriele Vacis e Natalino Balasso
interpretato da: Natalino Balasso, Laura Curino Cristian Burruano e Liyu Jin
regia: Gabriele Vacis
scenografie: Lucio Diana
scelte musicali: Roberto tarasco

L’acqua del mondo si sposta da una parte all altra, si innamora della luna sballottando i nostri destini. Il mare è uno solo e ha i fiumi per chioma, e noi, come al solito, cerchiamo nelle cose un ordine che ci faccia aggrappare alla salvezza. Nel vagone di un treno che attraversa la pianura si incontrano casualmente alcuni viaggiatori. Loro non lo sanno, ma hanno qualcosa in comune: sono in qualche modo dei reduci. Cominceranno a raccontarsi le proprie storie e scopriranno di essere tutti scampati all’acqua. Acqua del Polesine, acqua di New Orleans, acqua dello Tsunami, acqua dei mille posti inondati, più o meno conosciuti: vicende terribili, dalle quali chi è riuscito a sopravvivere ha ricavato una nuova consapevolezza della precarietà umana ed ha trovato la forza per continuare a vivere. Come nei racconti dei pescatori, tutto sembra prendere il tono di una sfida a chi la ha scampata meglio, a chi ha avuto la vicenda peggiore.
Il testo è carico di suggestioni e di richiami sapientemente calibrati tra patetico e ironico, e di una recitazione che, in perfetto stile Vacis, non è mai piatta e didascalica, ma si sviluppa in un incalzare continuo, aggiunge ritmo al ritmo, si ferma un attimo per rifiatare e poi, ancora più gagliarda, riparte.

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